ANTIOCHIA SULL'ORONTE

Città dell'Asia minore. Fondata nel 300 a.C. da Seleuco I, che la chiamò così in onore del padre Antioco e ne fece la capitale del regno. Conquistata dai romani nel 64 a.C., fu la capitale della provincia della Siria e mantenne un attivo ruolo commerciale. Dopo Roma e Alessandria, era considerata la terza città dell'impero romano (più di 300.000 abitanti nel I secolo d.C.). Nel IV secolo il suo prestigio fu accresciuto dal titolo di patriarcale della sua sede vescovile, fondata secondo la tradizione dai santi Pietro e Paolo. Nel V secolo la chiesa di Antiochia fu scossa dal conflitto fra le due dottrine, nestoriana e monofisita. La sua popolazione era in maggioranza monofisita quando nel 637 la città fu conquistata dagli arabi. Essa non si era più risollevata dai disastrosi terremoti che l'avevano colpita nel 526 e 528 e dalle epidemie di peste del VII e VIII secolo e sotto il dominio arabo restò un centro di secondaria importanza, colpito ancora da violenti terremoti nel IX secolo. I bizantini la rioccuparono nel 969, valorizzandone il ruolo simbolico e strategico nella tentata guerra di riconquista della Siria, ma nel 1084 dovettero cederla nuovamente ai turchi selgiuchidi. Nel 1097-1098 fu assediata e conquistata dai crociati e divenne capitale di un principato normanno che dovette dichiararsi mezzo secolo dopo vassallo dell'impero bizantino. Sopravvissuto alle vicende della sfortunata terza crociata, il principato di Antiochia fu poi annesso (1268) dai mamelucchi. Nel 1517 la città (in turco Antakya) passò sotto il dominio degli ottomani e vi rimase per tre secoli, fino a quando l'Egitto di Mehmet 'Alî e di suo figlio Ibrahim Pascià non fu in grado di tenere testa alla Turchia, facendosi riconoscere dalle grandi potenze il possesso della Siria. Tornata nel 1936 sotto la sovranità turca con Alessandretta divenne un capoluogo di provincia, con 10.000 abitanti circa negli anni Ottanta.
eXTReMe Tracker